In viaggio con il mio corpo

L’essere al mondo è un valore primario, è una condizione assoluta che implica l’esistenza. In quest’ottica il corpo ha un ruolo fondamentale in quanto vettore di sperimentazione di affetti, di capacità relazionali con se stesso, col mondo circostante, con gli altri che esistono, si relazionano occupando uno spazio ben preciso. Il laboratorio è pensato partendo dalle peculiarità e dalle eventuali potenzialità dei bambini. Il viaggio è una sorta di metafora che esprime la maturazione che coinvolgerà attivamente i bambini.
La psicomotricita’ è una disciplina corporea che si basa su un’idea di persona considerata globalmente nella sua corporeità, intelligenza e affettività tra loro profondamente interagenti. Si tratta di un’attività rivolta ai bambini dagli 0 agli 8 anni, che mira a favorire lo sviluppo, la maturazione e l’espressione delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo, concepite non come ambiti separati ma viste nell’ottica della globalità della persona. Aiuta i bambini a crescere armoniosamente accompagnando e favorendo il loro processo di crescita e di strutturazione dell’identità. La pratica psicomotoria utilizza il gioco spontaneo, il movimento, l’azione e la rappresentazione perché è tramite l’azione e il piacere che questa genera che il bambino scopre e conquista il mondo favorendo così il processo di costruzione della propria autonomia ed identità.
Il laboratorio sarà declinato a tre elementi essenziali:
Il movimento inteso come espressione dell’essere al mondo
Il gioco inteso come espressione fondamentale dell’educazione e dell’evoluzione psicofisica
La relazione intesa come fondamentale elemento di integrazione e dialogo tra i bambini

METODOLOGIA

La pratica psicomotoria educativa si avvale di diversi approcci e metodologie; nel nostro caso l’approccio scelto è di tipo relazionale. Prediligere la relazione significa guardare il bambino nella sua evoluzione intenzionale e spontanea con se stesso e nella relazione con gli altri. Utilizzeremo degli oggetti che faciliteranno e medieranno l’incontro (inteso come reciprocità) con l’altro. I bambini, in questo modo, si incontreranno utilizzando gli oggetti dell’esperienza.

FASI DI LAVORO

Una seduta di psicomotricità ha durata di un’ora ed è suddivisa in momenti precisi.
momento di accoglienza in cui i bambini si ritrovano nella stanza psicomotoria insieme allo psicomotricista che spiega l’attività della giornata.
momento del gioco spontaneo in cui i bambini sono liberi di esplorare l’oggetto che gli viene proposto durante la seduta, individualmente o in gruppo.
momento della rappresentazione in cui viene proposta ai bambini un’attività grafica, di costruzione o manipolazione che serve per “lasciare una traccia” del proprio vissuto corporeo.
momento di saluto in cui i bambini insieme allo psicomotricista si ritrovano in cerchio e chi desidera può condividere con gli altri ciò che ha sperimentato e provato.
Durante l’intera seduta lo psicomotricista assume un ruolo di guida nel gioco dei bambini, mettendosi in relazione con loro.

MATERIALI

I materiali del secondo e terzo tempo, quelli dell’attività motoria e del gioco libero, vengono usati per facilitare il gioco motorio e quello simbolico che provoca un piacere corporeo e permette al bambino di sperimentare un senso di unità di sé e quindi facilita nel bambino la costruzione della propria identità che, all’inizio, è identità corporea. Gli oggetti usati sono: cerchi, palle di varie dimensioni, cubi di gommapiuma, rialzi, tappeti, materassi, bastoni in plastica, corde, stoffe, cuscini, mattoni in plastica con cui vengono create diverse altezze, abbassamenti, scivoli così che i bambini possano sperimentare diverse sensazioni, scatoloni, giornali.
I materiali dell’attività di rappresentazione favoriscono nel bambino il cambiamento del centro dell’attività che passa dal corpo al pensiero e quindi alla rappresentazione delle proprie emozioni vissute. I materiali a disposizione dei bambini sono: plastilina, pennarelli, pastelli a cera, fogli, costruzioni in legno.

OBIETTIVI E FOCUS

A seconda dell’età dei bambini e alla formazione del gruppo di lavoro saranno programmati obiettivi e focus specifici. Si prendono in considerazione anche richieste specifiche da parte delle insegnanti.

IL RUOLO DELLO PSICOMOTRICISTA

Lo psicomotricista ha un ruolo di guida nel gruppo. Si pone in relazione con i bambini, aiutandoli nella gestione del gioco e nella gestione e comprensione dei propri stati emotivi. Le attività proposte lasciano il bambino libero di sperimentare e sperimentarsi in un luogo organizzato con materiali specifici strutturati e non strutturati a seconda dell’esperienza che si vuole proporre al bambino durante la seduta.

PACCHETTI:

  • 10 incontri + incontro di valutazione finale
  • 20 incontri + incontro di valutazione finale
  • 30 incontri + incontro di valutazione finale
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