ABA è l’acronimo di Applied Behavior Analysis (tradotto in italiano con Analisi Comportamentale Applicata) ed è la scienza applicata che deriva dalla scienza di base conosciuta come Analisi del Comportamento.

L’Analisi del Comportamento può essere definita come la scienza che ha come oggetto lo studio delle interazioni psicologiche tra individuo e ambiente e come metodo quello scientifico proprio delle scienze naturali.

L’Analisi Comportamentale Applicata è l’area finalizzata ad applicare i dati che derivano dall’analisi del comportamento per comprendere e migliorare le relazioni che intercorrono fra determinati comportamenti e le condizioni esterne. Essa adempie a diverse funzioni fra cui quelle di descrivere le interazioni che avvengono fra organismo e ambiente, spiegare come tali interazioni avvengono, prevederne le caratteristiche e la probabilità futura di comparsa, influenzarne la forma, la frequenza e la funzione…

Il principio centrale del metodo è quello di rinforzo: la frequenza e la forma di un determinato comportamento possono essere influenzate da ciò che accade prima o dopo il comportamento stesso. Il principio del rinforzo e tecniche possono essere utilizzati per incrementare o ridurre determinati comportamenti, sviluppare e consolidare nuovi apprendimenti. In particolare, l’applicazione di strategie comportamentali per l’educazione di bambini affetti da autismo è basata su un’ampia serie di studi, iniziati dal dott. Ivar Lovaas alla fine degli anni 60. L’attenzione dell’ABA è rivolta ai comportamenti socialmente significativi (abilità scolastiche, sociali, comunicative, adattive), questo la rende adatta ad essere applicata a qualsiasi ambito di intervento e non, come comunemente (e erroneamente) si pensa, solo all’autismo. Sicuramente, proprio grazie al rigore scientifico e metodologico che la caratterizzano, ha ottenuto tantissimi successi nell’ambito della disabilità in generale e dell’autismo in particolare, per cui viene ampiamente adottata e applicata in tali settori.

Esso nasce, come applicazione dei principi dell’analisi comportamentale e pertanto può essere applicata a svariati ambiti.

Se svolto in maniera intensiva, prevede in genere da un minimo di 10 a un massimo di 30 ore a settimana di terapia. Prevede esercizi in tutti i campi relativi all’apprendimento e all’autonomia del bambino. Nell’intervento ABA, la modalità principale è quella dell’insegnamento attraverso prove distinte (“discrete trial teaching” o DDT).

L’intervento prevede la presenza di diverse figure professionali:

  • Il supervisore che svolge la prima valutazione del bambino per poi programmare l’intervento nel dettaglio, coordina l’equipe ABA e svolge con i genitori momenti formativi (un workshop) e colloqui.
  • I tecnici ed operatori che applicano gli strumenti ABA e svolgono l’intero percorso insieme al bambino

Le fasi di intervento sono diverse:

  • 1 fase: valutazione del bambino e colloqui con la famiglia
  • 2 fase: progettazione dell’intervento
  • 3 fase: applicazione e valutazione degli obiettivi

Insieme a queste fasi i genitori svolgono un workshop dove viene loro spiegato il metodo e le strategie da utilizzare a casa in modo che tutte le persone che ruotano intorno al bambino possano mettere in pratica le stesse modalità di relazione e di comportamento. È possibile svolgere degli incontri con gli insegnanti ed educatori in modo che anche a scuola vengano utilizzati stili di comportamento e strumenti del metodo ABA.

Il Centro segue le linee guida ASSOTABA nella progettazione e realizzazione degli interventi ABA

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