Pet Therapy – Attività Educative con gli Animali

Il rapporto uomo-animale è oggetto di sempre maggiore interesse da parte dell’opinione pubblica, dei mass media e anche, negli ultimi anni, del mondo politico e culturale. E’ ormai riconosciuta la valenza psicologica, pedagogica e terapeutica degli animali da compagnia, ma l’aumento del numero degli animali che vivono in famiglia, particolarmente in ambiente urbano, accentua sempre di più la necessità di stabilire un corretto criterio di gestione e di cura del proprio animale al fine di far fronte ai relativi aspetti igienico-sanitari e di civile convivenza.

Uno degli obiettivi del progetto è quello di facilitare l’incontro bambino-cane, attraverso la scoperta da parte del soggetto, di nuove e corrette strategie comunicative al fine di un decentramento che aiuti ad approcciarsi all’altro in modo più consapevole e responsabile.

Il cane, mediatore emozionale e facilitatore delle relazioni sociali, offre ai bambini la possibilità di proiettare le proprie sensazioni interiori e costituisce un’occasione di scambio affettivo e di gioco.

Un altro obiettivo è quello di insegnare ai bambini, fin dalla più tenera età, a relazionarsi correttamente con il migliore amico dell’uomo, non solo maturando una consapevolezza sulle esigenze e sulle responsabilità che comporta la convivenza con l’animale, ma anche insegnando come comportarsi con il proprio cane o con un cane sconosciuto. Soprattutto in ambiente cittadino i ragazzi hanno perso il contatto quotidiano con la natura e vivono, per la maggior parte del tempo, in un mondo virtuale di televisione e videogiochi che distorce la percezione della realtà biologica dell’animale. Questo progetto educativo si propone di fornire ai bambini gli strumenti conoscitivi per migliorare il proprio rapporto con gli animali e poter costruire con loro una relazione serena.

METODOLOGIA

L’approccio al progetto attiene ad una visione zoo antropologica del rapporto uomo-animale, inteso come scambio reciproco in un processo di incontro-confronto tra le parti etero specifiche sotto il profilo emotivo, motivazionale, relazionale. L’animale è quindi coinvolto e non utilizzato, considerato come soggetto non antropomorfizzato, diventa un referente della relazione capace di promuovere un processo di cambiamento nella persona.

Perche’ i cani?

I cani sono gli animali più comunemente coinvolti per molteplici ragioni. Innanzi tutto sono animali molto socievoli, in grado di dare all’uomo un amore incondizionato, a dispetto dell’apparenza, dell’età, della salute e dello stato sociale. I cani non giudicano, possono essere accarezzati, toccati, sono in grado di infondere calma e sicurezza.

I nostri amici a quattro zampe si prestano volentieri ad essere accarezzati ed il toccare, oltre ad essere il sistema primario di comunicazione (il tatto è il primo senso che si sviluppa nell’uomo), costituisce un vero e proprio bisogno fisico e psichico, che può portare ad una riduzione di ansia e di stress.

Il progetto qui proposto si riconduce a quella parte della Pet Therapy denominata Educazione Assistita dagli Animali (EAA).

CHE COSA SONO LE EAA?

Questo tipo di pet therapy ha lo scopo di favorire il miglioramento delle capacità cognitive di bambini ed adolescenti. Gli interventi di EAA mirano ad obiettivi specifici predefiniti come: acquisire nozioni sulle necessità e sulle caratteristiche dei diversi animali; stimolare la memoria; l’ampliamento delle conoscenze; il controllo dell’aggressività; la promozione della cooperazione tra individui e la divisione dei ruoli; la riduzione di fenomeni di devianza, bullismo e abbandono scolastico.

Le EAA mirano soprattutto a migliorare la relazione responsabile e rispettosa tra uomo, animali, natura. Vengono applicate in ambito educativo in scuole dell’infanzia, scuole primarie, asili nido e strutture educative.

Gli effetti più noti di questo tipo di attività vanno dalla messa in atto di dinamiche empatiche, al focalizzare l’attenzione all’esterno spostando l’attenzione da se stessi a un altro essere vivente, al divertimento con l’animale, alla socializzazione, al contatto fisico, allo sviluppo di unità didattiche, all’uso di registri sensoriali, al senso di responsabilità che il contatto con un animale di cui prendersi cura, implica.

Secondo alcune ricerche, l’animale nella sua diversità morfologica e comportamentale solleciterebbe il bambino nella formazione e nella ricchezza dell’immaginario, offrendogli più modelli per i suoi processi elaborativi e rafforzando la sua fantasia. Inoltre, l’interazione con la diversità dell’animale aiuterebbe il bambino nell’affrontare la multiformità, trasformando la diffidenza in curiosità e tolleranza.

Attraverso gli stimoli che l’animale fornisce al bambino, richiamando la sua attenzione, ponendogli dei problemi e suggerendogli delle soluzioni, favorisce una vera e propria ginnastica cognitiva.

Il cane induce nel bambino uno stato di sicurezza affettiva che favorisce il relazionarsi con il mondo esterno, l’espressività, l’esploratività e l’equilibrio emotivo.

Il prendersi cura dell’animale, l’accudirlo e il coccolarlo, mitiga o inibisce comportamenti aggressivi e di incuria, di scarsa disponibilità verso l’altro, di disordine gestionale e organizzativo, di mancanza di empatia verso il prossimo e di scarsa considerazione persino del proprio mondo e di sé. Il rapporto con il pet rafforza inoltre la sicurezza affettiva, il senso di autoefficacia.

OBIETTIVI GENERALI

  • Aumentare l’autonomia personale, la stima di sé e il senso di sicurezza
  • Confrontarsi sugli aspetti fisici e caratteriali tra cani e bambino
  • Favorire lo sviluppo di abilità cognitive
  • Promuovere l’acquisizione di nuovi concetti
  • Migliorare l’orientamento spazio-temporale
  • Perfezionare la capacità di focalizzare l’attenzione su un dato compito
  • Aumentare la capacità di rispettare le regole
  • Fornire modelli di comportamento
  • Incrementare la relazione con i pari
  • Aumentare le capacità di ascolto
  • Aumentare il senso di osservazione
  • Migliorare il linguaggio
  • Favorire l’attivarsi di processi di decentramento emotivo e di partecipazione affettiva
  • Sviluppare un senso empatico
  • acquisire il senso del limite delle proprie azioni
  • instaurare tra il cane ed i bambini un rapporto di protezione reciproca, un legame di cura
  • favorire le interazioni di gruppo tra gli alunni attraverso attività ludiche aventi il cane come catalizzatore dell’attenzione e dell’interazione
  • sviluppare il senso di condivisione dell’esperienza con i compagni e di appartenenza al gruppo

Per il NIDO E LA SCUOLA DELL’INFANZIA il percorso si propone di favorire la consapevolezza di sé e del proprio corpo e di sperimentare la relazione di accadimento del pet inteso come portatore di bisogni propri.

Per la SCUOLA PRIMARIA il percorso può essere delineato inserendo durante gli incontri delle informazioni e attività riguardanti le materie di storia, geografia e scienze che possono essere riprese in classe dalle insegnanti in modo da poter creare una continuità tra gli incontri e la didattica.

Per la SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO il percorso si pone l’obiettivo di promuovere processi di introspezione relativi al Sé, riflessioni sull’affettività nelle relazioni amicali e di prevenire dinamiche di gruppo disfunzionali o fenomeni di bullismo.

Il percorso può essere progettato anche solo per i bambini/ragazzi in situazioni di handicap interni alla struttura scolastica o educativa con l’obiettivo di promuovere le competenze cognitive e socio-relazionali per integrare questi soggetti nella realtà scolastica mettendoli in relazione anche con gli altri alunni della classe e della struttura.

L’attività in questo caso viene svolta in piccoli gruppi in cui verranno coinvolti i bambini in situazioni di handicap insieme all’insegnante di sostegno e, se possibile, negli ultimi incontri alcuni bambini normodotati, possibilmente della sezione di appartenenza e scelti dalle insegnanti di riferimento. Alla fine del progetto verrà organizzato un incontro finale da svolgersi nella classe di appartenenza dove verranno coinvolti tutti i bambini per raccontare e ripercorrere insieme il lavoro svolto.

Gli obiettivi più specifici verranno definiti sulla base dell’età dei bambini partecipanti al progetto e delle richieste delle insegnanti attraverso un primo incontro conoscitivo gratuito.

COME SI SVOLGE

Ogni incontro ha la durata di 1 ora – 1 ora e mezza con la presenza di due operatori e il pet.

L’incontro è diviso in due momenti: l’attività definita referenziale e l’attività con il pet.

Durante l’ attività referenziale si prende l’animale come soggetto dell’attenzione senza effettivamente coinvolgerlo fisicamente. In questo momento dell’incontro si svolgono attività e giochi in gruppo, si può osservare un video, imparare una canzone, creare un cartellone, svolgere attività di dialogo, ascoltare una storia, ricevere informazioni di stipo storico, geografico oppure biologico e scientifico sull’animale …

La seconda parte dell’attività è quella di interazione cioè il vero e proprio incontro e la relazione con l’animale. In quest’ultimo ambito le attività che possono essere messe in atto sono le seguenti:

  • l’approccio (modalità di relazionarsi col pet)
  • contatto (relazione tattile)
  • relazione epimeletica (grooming, accudimento, affettivo)
  • interazione mimetica (imparare a muoversi in concerto con l’animale)
  • il gioco o il dialogo (comunicazione paralinguistica, autocontrollo)
  • la cura (accudimento, miglioramento dell’autostima, affettività, etc.)
  • la centripetazione (diventare fulcro d’interesse per il pet)
  • richiedere performances al pet, dare comandi, etc.
  • collaborazione col pet in qualche attività (cognitiva, motoria, ludica, etc.)

A CHI E’ RIVOLTO:

Asili Nido, Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria, strutture educative

DURATA

Da un minimo di 5 a un massimo di 10 incontri

CONDUTTORI

Dott.ssa Erika Consonni: pedagogista, psicomotricista, referente di progetto e operatore pet therapy

Dott.ssa Maria Laura Guercio: psicologa e operatore pet therapy

Dott.ssa Maria Elena Piras: medico veterinario e operatore pet therapy

Dott.ssa Rossella De Micheli: insegnante e operatore pet therapy

Dott.ssa Angela Zappia: pedagogista e operatore pet therapy

Riccardo Colella: educatore cinofilo e operatore pet therapy

Happy: cane razza Cavalier King con certificazione di idoneità

Zoe: cane razza Jack Russel con certificazione di idoneità

Camilla: cane razza Cavalier King con certificazione di idoneità

In aggiunta può essere coinvolta a seconda della progettazione del percorso la Dott.ssa Maria Elena Piras (medico veterinario) per spiegare gli aspetti biologici, anatomici, del comportamento del cane e aspetti legati all’igiene.

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