LEGGIAMO INSIEME!

La dislessia è una difficoltà di lettura che può essere più o meno grave a secondo del tipo di compromissione; dalla semplice lentezza nel leggere, anche con molto esercizio ( data dalla mancata automatizzazione del processo stesso), fino alla totale incapacità di decodificare i simboli scritti trasformandoli in suoni.
Ogni dislessico è diverso dall’altro perché la dislessia non è una entità monolitica. Essa si presenta come un complesso di caratteristiche che ogni persona condivide in misura più o meno estesa.
La lentezza e gli errori che spesso alterano il senso del discorso, i salti di rigo o le ripetizioni, nonchè la tensione, lo sforzo e la concentrazione, poste solo sulle singole lettere e parole per riuscire a fare una decodifica mai automatizzata, fa sì che una volta finito il brano il bambino non abbia compreso il significato del testo.
Per alcuni bambini questa difficoltà può essere anche fortemente invalidante, portando a volte ad abbandonare i percorsi di studio scelti o inibendo le capacità di apprendimento e di conoscenza in modo significativo.
Sul piano psicologico, gli individui con DSA non riuscendo a trovare una spiegazione per le loro difficoltà sono spesso demoralizzati, con scarsa autostima, hanno deficit sociali, timore del giudizio dei compagni, atteggiamenti oppositivi. Le emozioni prevalentemente provate sono ansia, tristezza e rabbia generate dalla frustrazione per la consapevolezza di essere inadeguati e per i continui fallimenti. I bambini dislessici spesso si rifiutano di leggere in pubblico per la paura di essere giudicati e derisi dagli altri.

PERCHE’ LA PET THERAPY CON I BAMBINI DISLESSICI?

Ormai è noto da diversi studi e ricerche che la presenza di un cane può aiutare un bambino a superare in parte alcune difficoltà legate soprattutto alla sfera emotiva.
L’aiuto che un cane può dare ad un bambino riguarda i problemi legati alle difficoltà di socializzazione e a superare in parte alcune difficoltà legate soprattutto alla sfera emotiva.
Questa nuova tecnica nata negli Stati Uniti, in Canada e ora sviluppata in Gran Bretagna nell’ambito del progetto “Reading Education Assistance Dog” (R.E.A.D.) sta già portando ad enormi risultati. Si è osservato un miglioramento globale della difficoltà di lettura dei bambini che da soli riescono ad autocorreggersi, migliorando la comprensione del testo, la velocità di lettura e la ritmicità di questa. Inoltre Il livello di autostima nei bambini che hanno partecipato al programma è cresciuto spingendoli ad interagire maggiormente con i compagni di classe anche in attività extra scolastiche.
Se vogliamo è una variante della Pet therapy classica in cui bambini e adulti con problemi fisici o psichici vengono fatti interagire con gli animali, accarezzandoli o accudendoli. Ma in questo caso sono solo i cani ad essere addestrati a fare da assistenti alla lettura di bambini che hanno difficoltà di varia natura in un ambito cognitivo ben definito.
Un bambino timido imparerà a superare la timidezza presentando il proprio cane ad un interlocutore, parlandogli e raccontandogli di sè. Superare la timidezza è un passo enorme per un bambino; il superamento di tale ostacolo potrebbe estendersi ed interessare persino la sfera dell’apprendimento.
C’è anche poi la questione legata all’ansia. Molti bambini sono piuttosto ansiosi, avere accanto il proprio amico a quattro zampe mentre svolge compiti a casa o di lettura, apporta un significativo abbassamento della tensione sia muscolare che emotiva. Leggere ad alta voce non fa che aumentare la tensione dovuta alla preoccupazione di essere ascoltati e criticati se si sbaglia; un cane riesce in molte occasione a risolvere anche il livello di ansia da prestazione.
Il Reader Dog, infatti, è un elemento tutt’altro che passivo per i piccoli con queste difficoltà. Un po’ come quando, da bambini, si cercava di leggere le favole ai propri orsacchiotti o addirittura ai propri pet, se si aveva la fortuna di averne. Solo che in questo caso i cani sono preparati al ruolo e non rischiano di andarsene se si annoiano o trovano di meglio da fare. Rimangono lì, fanno compagnia accennando, ogni tanto, movimenti del capo o allungando la zampetta. In questo modo quella che per questi bambini era una situazione stressante si trasforma in una sorta di gioco che ridà fiducia in se stessi.
Li hanno ribattezzati proprio così, “cani da lettura”, perché vengono addestrati esclusivamente per mettersi accanto ad un bambino e “ascoltarlo” mentre legge. Un compito facile solo in apparenza, soprattutto se il bambino in questione ha problemi di dislessiache possono mettere in imbarazzo nella lettura ad alta voce in pubblico.
il piccolo legge, infatti, il cane non critica o corregge la pronuncia né ride come accade spesso in classe. Il grande vantaggio è che un cane, meglio degli orsacchiotti, riesce a ridurre il livello di stress nel bambino mettendolo a proprio agio. La sua presenza, più vitale e “interattiva” dell’oggetto inanimato, fa sentire il piccolo davvero ascoltato quando legge.
I motivi della scelta dell’animale dipendono dalla maggior capacità del cane di sembrare davvero un ascoltatore. In altre specie si possono selezionare individui tranquilli che possono andare bene per una pet therapy classica, ma se si cerca una animale che mostri un minimo interesse a ciò che il bimbo dice o racconta, questi non può che essere un cane.
Ai bambini non piace fare una cosa nella quale non riescono bene in presenza di qualcuno che li valuta per la loro prestazione, o che dice loro di continuo come devono fare. Il cane non giudica, non fa domande, non sgrida e non ride degli errori, sta vicino al bambino fisicamente, dà segni di incoraggiamento e di approvazione attraverso una scodinzolata o una leccatina e lo tranquillizza, dandogli un senso di sicurezza una maggiore autostima, favorendo l’interesse per la lettura.
Il cane è, di fatto, il tramite di un adulto che dedica il suo tempo e il suo animale per stare insieme a un bambino, che trae beneficio da un’attività che non ha l’aspetto formale dell’apprendimento. Questo significa che la presenza di un adulto significativo, non giudicante, disponibile e che crede nella possibilità che il bambino possa farcela è il primo vero protagonista del successo che sta avendo questo programma.

MODALITÀ

L’attività si svolge in piccoli gruppi di massimo 5/6 bambini.
4 incontri della durata di 1 ora e mezza.
Insieme a una persona specializzata nei disturbi dell’apprendimento che seguirà i bambini nell’attività di lettura e socializzazione ed insieme a Milly (cane razza cavalier king) che aiuterà i bambini ad aumentare la propria autostima e svolgendo una funzione di rassicurazione in un clima sereno e accogliente.

Skip to content