La rieducazione della scrittura, o rieducazione del gesto grafico , è un percorso individuale che aiuta il bambino o il ragazzo a consolidare o recuperare le proprie abilità grafo-motorie, per giungere alla padronanza del tracciato grafico.  Il percorso è consigliabile a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alla fine della scuola secondaria di secondo grado. L’obiettivo del percorso è scrivere con sufficiente chiarezza e adeguata velocità, in particolare in corsivo, utilizzare lo spazio in modo coerente e organizzato, lavorare sui prerequisiti della scrittura e del pregrafismo e sul coordinamento della motricità fine (ritagliare, incollare, manipolazione di piccoli oggetti, presa a pinza…), correggere la postura e l’impugnatura.

La rieducazione del gesto grafico prende in considerazione le teorie legate ai principi della psicomotricità funzionale e della grafo-motricitià, la neurofisiologia del gesto grafico e della prevenzione della disgrafia, la pedagogia del gesto grafico e le tecniche di rieducazione della scrittura per i bambini disgrafici.

La rieducazione della scrittura interviene sulle aree legate alla percezione visuo-spaziale, organizzazione spazio-temporale, costruzione dello schema corporeo, importazione della postura e dell’impugnatura, equilibrio/rilassamento muscolare, coordinazione visuo-motoria e oculo-manuale, attenzione, motricità fine della mano e delle dita, attività grafiche come percorsi, tracciati, collegamenti tra lettere, sequenza di movimenti, apprendimento della scrittura in corsivo.

La difficoltà grafomotoria incide sulle capacità comunicative del bambino e sull’espressione del suo pensiero e della sua personalità portandolo spesso ad uno stato di demotivazione e frustrazione che lo portano poi all’abbandono del compito e dell’attività. In questo caso si sentono spesso i bambini celarsi dietro la frase “non sono capace” proprio per la paura di cadere nell’errore o essere deriso dai pari. Proprio per questo la fatica va individuata precocemente, in quanto tende a peggiorare nel tempo, influenzando anche il rendimento scolastico globale e portando poi ad una possibile diagnosi di disgrafia.

Il percorso aiuta ogni bambino a ritrovare il piacere di scrivere e disegnare, attenuando gli elementi di fatica in un’ottica di potenziamento e miglioramento delle proprie abilità attraverso strategie e movimenti più consoni ai suoi bisogni.

Il percorso viene svolto da psicomotricisti o terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva.

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